martedì 7 luglio 2009

Una teoria sulle dinamiche delle conversazioni legate alle news

Jeff Jarvis (autore del libro What Would Google Do?)sul suo blog dimostra che una news di grande rilievo e le conversazione che ne scaturiscono persistono sulla tv per un periodo maggiore rispetto a quanto accade su internet. Ad es. la morte di Michael Jackson e' stata una notizia che ha monopolizzato tv e internet, ma dopo 3 giorni le conversazioni su internet sono calate drasticamente, mentre in tv la notizia continuava ad essere ampiamente trattata. Secondo la teoria di Jeff Jarvis: in rete se qualcuno fa qualcosa gli altri lo seguono facendo lo stesso fino a quando c'e' qualcuno che per primo ha il coraggio di interrompere la conversazione, e' quella che definisce "the peer pressure".

Per visualizzare i dati ed approfondire l'argomento: http://www.buzzmachine.com/2009/07/02/mj-od/

1 commento:

  1. Questo principio "the peer pressure", vale sia per le scelte contenutistiche (di informazione) della Tv che della Rete,(è un fenomeno di trend pressure) che esiste solo quando si tratta delle decisioni dei grandi editori che in Rete non hanno alcuna forza accentratrice.

    Quindi in Rete tutto cambia velocemente perchè è il pubblico di riferimento che ogni giorno decide. Si pensi ai milioni di blogger (al tempo stesso fruitori e informatori) che scelgono cosa dire (controinformazione), a dispetto del silenzio che i grandi editori adottano su certe news.

    In Rete i grandi editori non costituiscono la tendenza.

    Nella Tv invece non è il pubblico a scegliere e i big dell'editoria creano il bisogno sul pubblico di riferimento riguardo a certe infromazioni scegliendo quanto tempo mandarle in onda.

    In Rete il bisogno lo crea e lo disfa l'utente ogni giorno con la sua interattività.

    Lorenzo Citro
    (Marketing Creative Content - Focus: Magazine, Web, OnlineTv)
    www.lorenzocitro.ning.com

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